Il potere del crowdfunding nell’epidemia del Covid 19. Cos’è il crowdfunding? Come nasce?
In questi giorni avrete sentito sicuramente parlare di raccolte fondi per l’emergenza, solitamente vengono sempre attivate raccolte in stile “invia un sms” o cose del genere. Ma con quest’ultima emergenza si è attivata tutta la rete costitutita da influencer e piattaforme di crowdfunding, e la risposta delle persone è stata positiva.
Per citare un esempio i Ferragnez sono promotori della raccolta fondi sulla piattaforma GoFundMe, sono stati raccolti quasi 4 milioni e mezzo di euro con obiettivo di 4 milioni per potenziare la terapia intensiva dell’ospedale San Raffaele di Milano. Ma le iniziative sono state tantissime in tutta Italia.
GoFundMe piattaforma di fundraising dedicata alla solidarietà. L’obiettivo principale di piattaforma è cambiare il modo in cui le persone donano. Realtà nata negli Stati Uniti 10 anni fa, GoFundMe è la più grande piattaforma di raccolta fondi sociale del mondo, con oltre cinque miliardi di dollari redistribuiti e una comunità di circa 50 milioni di donatori.
Tra i punti di forza: zero tariffe, innovazione continua e garanzia del crowdfunding.
Chiunque può registrarsi sul sito e diventare un fundraiser per spese mediche e legali, emergenze, beneficienza, commemorazioni, prodotti culturali. Migliaia le storie delle persone che sono riuscite a cambiare la propria vita grazie all’aiuto economico della comunità di GoFundMe: chi ha raccolto fondi per una operazione chirurgica, chi per comprare una nuova sedia a rotelle al proprio figlio, chi per permettere a un vicino di casa di proseguire gli studi.
Cos’ il CrowdFunding?
Dall’inglese Crowd = Folla e Funding = Finanziamento.
Quindi è una raccolta fondi online dove viene indicata la ricerca e la donazione fatta da tutti i partecipanti.
Nasce in Australia e negli USA, ma in poco tempo diviene molto diffuso anche in Europa e , in particolar modo, in Italia. L’italia è il primo paese ad aver regolamentato con norme e leggi la raccolta fondi digitale.
Quanti tipi di CrowdFunding esistono?
Esistono 4 modelli sulla base dei quali può essere avviata un crowdfunding, ovvero:
- reward-based: che rappresenta, in parole povere, una sorta di baratto. Si dona per ricevere una ricompensa. Esempio: viene avviata una raccolta fondi digitale per un fumettista emergente e puoi ricevere in cambio un disegno;
- donation-based: una donazione in denaro per sostenere la nascita di un’attività StartUp o di un progetto;
- social lending e peer to peer lending: sono due modelli che si basano sul prestito di denaro da parte di soggetti privati, che vengono ricompensati attraverso il pagamento degli interessi sul prestito.
Regolamentazione del Crowdfunding in Italia
Come accennato poco fa, l’Italia è stata la prima nazione al mondo a regolamentare la raccolta fondi digitale con una normativa.
Il percorso è partito nel 2012 e si è concluso nel 2013 con il regolamento Consob con delibera n.18592.
L’idea di regolamentare il crowdfunding nasce dalla volontà di trasformare l’Italia in una culla di idee da finanziare attraverso l’aiuto di privati investitori contribuendo ad incentivare l’economia e le nuove visioni imprenditoriali.
Lo sapevi?
Barack Obama, il primo presidente afroamericano della storia degli Stati Uniti, è stato anche il primo candidato alla Casa Bianca ad utilizzare il crowdfunding per supportare la sua campagna elettorale che, come sappiamo, richiede ingenti somme finanziarie. Il resto della storia lo conosciamo.